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Welfare aziendale: il progetto Concilia-Azioni con la Regione Piemonte
CIFA e la promozione di servizi di welfare
“Va in questa direzione”, sostiene il presidente Andrea Cafà, “la scelta della nostra Confederazione di sensibilizzare e sostenere le imprese tramite lo sviluppo di nuovi strumenti, quali le progettualità a valere su bandi pubblici indirizzati agli enti aggregatori di imprese. CIFA sente il bisogno di dare risposte adeguate alle esigenze di aziende e lavoratori e, per questo, raccoglie sul territorio le richieste di supporto, sia tecnico che finanziario, da parte delle imprese per attivare servizi di welfare. A questo scopo, la Confederazione ha inserito tali progettualità fra le proprie attività, ampliando la visione di sistema e mettendo in rete gli stakeholders, pubblici e privati, interessati alle azioni sinergiche con ricadute positive su impresa, lavoratori e territorio”. A rafforzare la consolidata esperienza di CIFA sulle tematiche del welfare e a diffonderne il messaggio, il centro studi InContra assiste le imprese nell’adozione di un piano welfare.
Il progetto Concilia-Azioni per il welfare
Questo background ha consentito alla Confederazione, in partnership con EPar, di vincere l’importante bando Disseminazione e diffusione del welfare aziendale tramite enti aggregatori del Dipartimento coesione sociale della Regione Piemonte co-finanziato con Fse e Fesr.
Il presidente Cafà, evidenziando che nelle programmazioni europee, nazionali e regionali, il tema del welfare è strettamente connesso a quello delle politiche sociali, assicura che “il progetto Concilia-Azioni, a valere sul bando della regione, consentirà un’azione forte sul territorio attraverso seminari, sportelli e incontri mirati per sperimentare dei piani di welfare che tengano conto delle esigenze delle aziende e degli effetti correlati che questi potranno avere sulle performace dell’azienda, nonché sulle ricadute positive in termini di clima organizzativo e di responsabilità sociale dell’impresa”.
La prima azione progettuale è il ciclo di seminari WE.Co.R.E. che, in chiave operativa, tratterà degli strumenti di welfare rispetto agli obiettivi di conciliazione, responsabilità sociale ed equità. Per sfruttarne tutte le potenzialità occorre che le azioni siano efficaci e in grado di raggiungere il maggior numero possibile di interlocutori, non solo imprese e lavoratori, ma anche altri attori locali. Andranno sperimentate nuove strade per diffondere e implementare il welfare, cosicché le azioni di progetto siano indirizzate a favore anche della coesione sociale e organizzativa.
A garantire il successo dell’operazione sarà il coinvolgimento non solo delle imprese, ma anche degli enti locali, delle associazioni e dei cittadini.
Per il presidente di Epar, Manlio Sortino, il fatto che l’ente operi nell’ambito dei servizi bilaterali ha consentito a EPar di maturare interessanti esperienze in aree di intervento affini a quelle del welfare. “EPar è riuscito – dichiara Sortino – a intercettare e a rappresentare le esigenze del tessuto imprenditoriale in termini di bisogni, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, tra innovazione contrattuale ed equità bilaterale, tra esigenze di performance organizzativa e di vita privata, tra benessere individuale e organizzativo”.
Ponendo l’attenzione sul ruolo della comunità e del territorio, Sortino conclude sottolineando l’importanza della diversità come valore organizzativo: “Per dare un concreto riscontro alle istanze giunte dal territorio, alcuni dei seminari e dei workshop programmati saranno dedicati al tema della diversità in un’ottica di work-life balance. La mission del progetto sarà creare una comunità territoriale che, offrendo attività e servizi utili nell’ottica della sostenibilità, crei valore per l’intera società” .