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Firmato il nuovo Ccnl Metalmeccanici PMI di Cifa e Confsal che, sulla base dell’Accordo Interconfederale del 28 ottobre scorso, risulta estremamente innovativo: previsti classificazione per competenze, aumenti retributivi per il lavoratore che si forma, misure di welfare estese ai familiari.
Cifa-Confsal introducono, infatti, la classificazione del personale per competenze, piuttosto che per mansioni. Il nuovo modello classificatorio favorisce i processi di selezione e consente alle aziende un più puntuale inquadramento del lavoratore sulla base delle competenze possedute, permettendo al contempo di pianificare adeguati interventi formativi. Al lavoratore, poi, consente una costante crescita professionale che, opportunamente valorizzata, lo conduce a importanti obiettivi di carriera.
A questa novità si aggiunge il sistema di “certificazione contrattuale” delle competenze introdotto, seppur in via sperimentale, per riconoscere, validare e certificare le competenze ai fini contrattuali (ma solo per il riconoscimento dello “scatto di competenza” fatto dall’ente bilaterale Epar). Lo “scatto di competenza” è un aumento retributivo periodico condizionato all’acquisizione delle competenze indicate nella classificazione: un meccanismo che le valorizza economicamente. La certificazione contrattuale avviene a fronte di un percorso formativo fortemente innovativo.
La formazione è presente anche negli istituti di primo ingresso e di reimpiego, così da favorire l’entrata in azienda di particolari categorie di lavoratori.
Con questo nuovo contratto cresce chi produce e chi compete, perché il lavoro cambia e le imprese si trasformano solo adeguandosi a nuovi modelli organizzativi di business, quindi allineando i profili professionali alla nascita di nuove figure e al bisogno di competenze innovative.
Per il presidente di Cifa, Andrea Cafà “proprio nel momento in cui è prioritario far ripartire il Paese e si registra il blocco del rinnovo dei contratti collettivi, Cifa e Confsal continuano a innovare le relazioni industriali. L’intesa raggiunta nel settore della metalmeccanica ci consegna un modello contrattuale inclusivo e rivoluzionario che stimola gli investimenti sul capitale umano a vantaggio della competitività delle imprese”.
Per il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta “c’è all’orizzonte una contrattazione collettiva nuova, capace di coniugare il tema della crescita professionale con quello delle tutele e del welfare. Ancora una volta abbiamo messo la persona al centro per un’occupazione di qualità”.
Ecco le principali uscite sulla stampa

Roma, 25/01/2017
Sottoscritto lo scorso 19 dicembre 2016 il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Piccole e Medie Imprese del settore alimentare sottoscritto tra CIFA, ed il sindacato dei lavoratori CONFSAL e le rispettive federazioni Fesica-CONFSAL e Fisals-CONFSAL è valido per il triennio economico e normativo 2016-2019 e può essere applicato dalle aziende aderenti a CIFA che rientrano nelle categorie di cui ai settori disciplinati.
Il Contratto Collettivo Nazionale contiene misure significative in materia di occupazione, flessibilità, politiche attive, erogazioni salariali legate ad incrementi di produttività ed efficienza organizzativa, adeguamento delle competenze e welfare; sono state introdotte quelle novità capaci di cogliere le nuove sfide poste dal mercato del lavoro in un settore strategico come quello delle imprese alimentari.