Nasce il primo Ccnl per l’ICT, finalmente un riconoscimento dei professionisti del settore. I commenti dei protagonisti.
Roma, 21 luglio 2021 Una novità assoluta per il mondo del lavoro. Cifa e Confsal hanno sottoscritto il primo contratto collettivo nazionale di settore dell’ICT. Un momento storico per i professionisti del settore che, per la prima volta, vedono riconosciuta e regolamentata la propria professionalità.
Il settore della tecnologia è strategico e in espansione, non solo in Italia. Ed è uno dei motivi per cui si è scelto di partire dal dialogo diretto con aziende ed esperti. I contenuti del contratto sono stati infatti validati dai professionisti del Tavolo tecnico di confronto nazionale organizzato dal Centro studi InContra, presieduto da Salvatore Vigorini, in collaborazione con il Dipartimento di Management della Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma.
Il contratto non è solo il primo strumento di regolamentazione generale del lavoro e del livello dei trattamenti economici minimi di garanzia del settore, ma ha anche l’intento di tracciare una mappatura dei profili professionali ICT, con le loro specifiche competenze, in linea con gli standard europei. A oggi, mancava un riconoscimento ufficiale dei professionisti del settore, che venivano impropriamente assimilati a figure di altri settori, come quelli della metalmeccanica e del commercio, aumentando la difficoltà di incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle tecnologie.
Per Andrea Cafà, presidente di Cifa, “il settore acquisisce una propria dignità contrattuale così come i suoi professionisti. Si tratta di un ambito in forte crescita sia per le piccole che per le grandi imprese. La contrattazione collettiva di qualità di Cifa e Confsal favorisce le organizzazioni agili spingendo sempre di più verso una contrattazione aziendale e individuale”.
Anche Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal si dichiara soddisfatto del risultato raggiunto e aggiunge “La chiarezza del Ccnl ICT favorisce l’occupabilità dei professionisti di cui le imprese sentono un grande bisogno”.
Per Salvatore Vigorini: “Per il nostro lavoro è stato essenziale il dialogo con le aziende del settore.. Il tavolo tecnico è ancora attivo, aperto alla partecipazione di esperti del settore, e continuerà nel suo lavoro di lettura del contesto e di aggiornamento continuo”.
Per Chiara Meret, ricercatrice Incontra, “con questo contratto le parti sociali favoriscono non solo la mobilità e l’occupabilità sul territorio nazionale ma, adottando un linguaggio condiviso a livello europeo, si aprono anche al contesto internazionale”.
Per Andrea Cafà, presidente di Cifa, “il settore acquisisce una propria dignità contrattuale così come i suoi professionisti. Si tratta di un ambito in forte crescita sia per le piccole che per le grandi imprese. La contrattazione collettiva di qualità di Cifa e Confsal favorisce le organizzazioni agili spingendo sempre di più verso una contrattazione aziendale e individuale”.
Anche Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal si dichiara soddisfatto del risultato raggiunto e aggiunge “La chiarezza del Ccnl ICT favorisce l’occupabilità dei professionisti di cui le imprese sentono un grande bisogno”.
Per Salvatore Vigorini: “Per il nostro lavoro è stato essenziale il dialogo con le aziende del settore.. Il tavolo tecnico è ancora attivo, aperto alla partecipazione di esperti del settore, e continuerà nel suo lavoro di lettura del contesto e di aggiornamento continuo”.
Per Chiara Meret, ricercatrice Incontra, “con questo contratto le parti sociali favoriscono non solo la mobilità e l’occupabilità sul territorio nazionale ma, adottando un linguaggio condiviso a livello europeo, si aprono anche al contesto internazionale”.