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CCNL per i dipendenti dei Laboratori di Analisi Cliniche e dei Centri Poliambulatoriali
L’importanza di questa scelta è data alla specificità del settore dei laboratori di Analisi Cliniche, settore, questo, che – come noto – attraversa una fase di crisi sostanziale e sistemica, stante le politiche di spending review poste in essere dalle Regioni per ridurre i costi della Sanità pubblica in Italia.
A giudizio delle Parti sottoscrittrici i punti salienti del contratto sono:
- Un nuovo sistema di bilateralità incardinato sull’attribuzione all’EPAR (Ente Bilaterale Interconfederale CIFA – CONFSAL) di tutte le competenze demandate agli EEBB dalla normativa e dal contratto collettivo. Il summenzionato sistema si struttura su tre distinti livelli di funzionamento: nazionale, regionale e territoriale, garantendo – così – una elevata capacità di adattamento alle specificità territoriali che da sempre caratterizzano lo scenario produttivo italiano;
- Una scrittura del testo contrattuale, che, alla luce delle inevitabili ristrutturazioni aziendali che interesseranno il settore, prevede una nuova classificazione del personale focalizzata sul core business dei Laboratori, consentendo, quindi, di premiare e salvaguardare le professionalità presenti;
- Piena aderenza a quelle che sono le più recenti tendenze programmatiche in ambito di Relazioni Industriali e Contrattuali per garantire alle imprese ed ai lavoratori il massimo grado di esigibilità, in un contesto di flessibilità collaborativa, di tutte le obbligazioni previste dal sinallagma contrattuale;
- Valorizzazione delle specificità territoriali e delle diverse criticità presenti nelle regioni italiane, ponendo la massima enfasi sull’incentivazione della contrattazione decentrata di secondo livello, identificando in questa prassi sindacale la formula di elezione per la gestione delle specificità positivi e negative delle diverse realtà produttive;
- L’individuazione di una linea rossa di tutela assoluta delle retribuzioni degli addetti, che consenta di programmare le inevitabili criticità occupazionali - sia in essere che preventivabili nel breve periodo - al fine di applicare gli strumenti di gestione delle crisi aziendali. Questo, ovviamente, senza penalizzare in alcun modo le realtà che, avendo già ristrutturato, siano in grado di tenere il mercato anche alla luce degli imminenti tagli ai costi delle prestazioni in convenzione.
- L’attivazione di una serie di servizi da offrire alle imprese, che applicheranno il presente CCNL, per la gestione delle azioni di “messa in sicurezza” dei soggetti coinvolti da crisi aziendali o da processi di riorganizzazione, fusione, aggregazione in consorzi per poter rispondere ai requisiti imposti dalle Regioni.