Il Marocco resta il paese cardine per la crescita dell'area euromediterranea: queste le parole di Andrea Cafà
“La creazione di un’area euromediterranea è interesse comune dell’Europa e dell’intero continente africano", queste le parole di Andrea Cafà, presidente di CIFA Italia.
"L’Ue ha una grande responsabilità nel raggiungimento di questo obiettivo. Mi auguro che possano mantenersi e rinnovarsi gli accordi già avviati con quei paesi dell’Africa che hanno dimostrato di aver raggiunto stabilità politica, crescita, sviluppo, sicurezza e rispetto dell’ambiente, in primis il Regno del Marocco. Cafà continua affermando che ogni singolo paese dell’Ue è chiamato a dare il proprio contributo a sostegno del progetto, soprattutto in questo momento storico”.
Seppur con tante difficoltà politiche, dovute all’instabilità di molte aree africane, e le difficili relazioni diplomatiche, il Marocco, nonostante stia affrontando difficoltà politiche a causa dell'instabilità di molte zone africane, sta lavorando per trovare un equilibrio con le aree limitrofe e per mantenere saldo il partenariato strategico con l’area dell’Unione.
La partnership tra Marocco e UE
Lascia ben sperare la dichiarazione congiunta con cui Marocco e Ue hanno riaffermato le loro relazioni bilaterali, promettendo di continuare la cooperazione in un contesto di pace e di condividere obiettivi comuni per la crescita e lo sviluppo sostenibile.
La partnership tra Ue e Marocco porta valore e prosperità non solo all’Europa ma anche per l’intero territorio del Maghreb. Qualsiasi azione contraria compromette lo sviluppo globale e arresta il processo di crescita economica del continente africano. Serve un atto di grande responsabilità che parta proprio dall’Africa, dal dialogo tra il Marocco e i paesi limitrofi, per la costruzione di una solida area euromediterranea.
“Come rappresentante dell’associazione d'imprese CIFA Italia - dichiara Andrea Cafà - penso sia necessario stimolare il dialogo interculturale, gli scambi tra paesi limitrofi, e le progettualità, come ad esempio, la costruzione di un territorio euromediterraneo in cui lo scontro ceda il passo alla condivisione e alla costruzione del bene comune”.
“Sono certo – conclude il presidente Cafà – che il nuovo premier del Marocco, Aziz Akhannouch, nominato recentemente dal re Mohammed VI, saprà lavorare per la pace e il benessere complessivo. A lui va il mio augurio. Spero che anche da parte dell’Ue giungano da subito segnali positivi che aiutino ad approdare a una grande area che abbracci i paesi dell’euromediterraneo”.