Parità di genere, mercato del lavoro, contrattazione di qualità

Nel dibattito promosso da Cifa Italia sulla contrattazione collettiva di qualità non potevano mancare la parità di genere e le pari opportunità. Da qui la decisione di approntare un manuale agile che consenta a imprenditori, HR, professionisti, dirigenti sindacali e lavoratori di conoscere tutte le norme previste dalla legge al fine non solo di rispettarne la corretta applicazione ma anche di favorirne l’utilizzo.

I fronti considerati nel libro, in uscita presso l’editore Giuffrè Francia Lefevre, riguardano tutte le questioni aperte: tutela, parità formale, parità sostanziale e delle opportunità e i divieti di discriminazione (orari, competenze, conciliazione vita lavoro). Questo alla luce delle modifiche legislative – considerando anche le novità che giungono dalla Unione europea -, in particolare dal 2020 a fine estate del 2023.

Particolare importanza viene data al tema del “lavoro di cura” che, dopo il lockdown, dovrebbe definirsi piuttosto dei “lavori di cura”. Lavori che richiederebbero maggiore flessibilità e, al contempo, una programmazione più stabile (e qui viene esplorata la questione del congedo). Di fatto, gli argomenti si concatenano l’un l’altro, ricchi di interrogativi e notazioni su cosa si consideri un’equa ripartizione del lavoro, sulla  redistribuzione dei ruoli, sul pericolo di una regressione nella parità di genere, sul rafforzamento delle tutele per la maternità, ma anche per la paternità, andando oltre lo steccato del lavoro subordinato, sul rapporto tra donna e politiche attive, tra cui GOL, e sul ruolo fondamentale della contrattazione collettiva, con un occhio a quella di Cifa e Confsal che nei contratti nazionali di categoria dedica un’intera partizione ai diritti individuali e un Capo alla genitorialità.

Il libro serve da vademecum su tutto quanto si è prodotto finora in termini normativi e contrattuali sul tema e sarà aggiornato annualmente. Non solo, il libro fa conoscere in modo sintetico le proposte più innovative e interessanti, sia che provengano dalle parti sociali o che giungano dai maggiori esperti di settore, nonché da studiosi e intellettuali interessati al tema.