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Relazioni industriali, il patto innovativo sul CCNL intersettoriale
Il patto innovativo sul CCNL per il benessere di persone e PMI
Prevede, infatti, il rinnovo della parte economica, un nuovo sistema di classificazione del personale per competenze, cui è collegato l’innovativo sistema di validazione contrattuale delle stesse attraverso l’ente bilaterale Epar, il riconoscimento di un aumento economico in ragione delle competenze acquisite dal lavoratore (scatto di competenza), oltre a una particolare attenzione rivolta all’acquisizione di competenze trasversali e digitali e al sostegno formativo ai lavoratori neoassunti o ricollocati attraverso l’istituto del primo ingresso e del reimpiego.
L’Accordo prevede anche l’ampliamento delle prerogative affidate alla contrattazione di secondo livello per sostenere la flessibilità e la produttività, nonché l’obbligo d’iscrizione dei lavoratori al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa SanARCom per un valore economico annuo di 144€. Grande attenzione anche al benessere della persona. I datori di lavoro dovranno riconoscere annualmente ai lavoratori servizi di welfare obbligatori per un valore minimo di 100€, aumentato di ulteriori 25€ per ogni componente del nucleo familiare, e il potenziamento delle misure di altre misure di welfare contrattuale, nonché l’individuazione degli ambiti di regolamentazione dello smart working attraverso la contrattazione aziendale. L’intesa raggiunta sarà formalizzata prossima settimana con la sottoscrizione dell’accordo di rinnovo.
Per il presidente di CIFA, Andrea Cafà, “Con l’intesa raggiunta sulla nuova piattaforma contrattuale le aziende potranno classificare il personale in base alle competenze possedute e lavorare al loro continuo miglioramento attraverso la formazione continua, introducendo la logica del merito con aumenti retributivi per il lavoratore che avrà acquisito nuove competenze (scatto di competenza). Così facendo saranno garantite alle imprese una maggiore produttività e una nuova competitività”.
Per il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, “L’intesa è davvero favorevole per i lavoratori. Siamo di fronte a un nuovo modello contrattuale che guarda alla crescita del lavoratore, che pone al centro la persona e le sue tutele, che ha una straordinaria attenzione ai temi del welfare, della formazione e della progressione economica e di carriera”.