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CIFA a sostegno dei lavoratori svantaggiati e delle aziende in difficoltà

Infatti, in applicazione della normativa che permette alle Regioni un utilizzo più generose delle risorse messe loro a disposizione per i trattamenti di integrazione salariale e mobilità, per le imprese che non possono avvalersi del ricorso ai Fondi di integrazione salariale, è prevista la possibilità di una più estesa utilizzazione della CIGD sia in quanto a quote disponibili che in quanto a termini di concessione; inoltre sulla base delle risultanze relative alle assegnazioni avvenute nell’anno 2015 e ancora disponibili, si prevede la concessione del trattamento della CIG in deroga a quelle imprese che, sempre nel 2015, avevano presentato istanze non conformi e quindi inevase.

Relativamente alla mobilità in deroga, l’accordo stabilisce che: il trattamento di mobilità per l’anno 2015, possa esser riconosciuto in favore dei lavoratori per i quali non risulta essere stato raggiunto il limite massimo di utilizzabilità stabilito dalle norme vigenti; il trattamento di mobilità per l’anno 2016 viene prorogato per ulteriori sei mei in favore dei lavoratori ultrasessantenni allo scopo di integrare le contribuzioni finalizzate al pensionamento.

Infine, in riferimento alla possibilità per le Regioni di destinare le risorse disponibili ad azioni di politica attiva del lavoro, viene prevista l’attivazione di progetti territoriali di pubblica utilità destinati a tutti coloro i quali risultano avere difficoltà di reinserimento occupazionale, in modo da assicurare un sostegno al reddito e ridurre i tempi di inattività; i destinatari di tali programmi sono i soggetti disoccupati che risultino già fruitori delle indennità di mobilità ordinaria e/o in deroga già terminata o in scadenza entro la fine dell’anno.

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