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NUOVA STRUTTURA PER LA CAMERA ARBITRALE DI PALERMO

eccessivi, giustizia garantita da un ente pubblico e dagli ordini professionali di settore; questo anche alla luce del difficile rapporto tra gli italiani e la giustizia che si è oramai concretizzato in una vera e propria crisi della giustizia civile.

L’arbitrato, infatti, permette alle parti di affidare ad un terzo o ad un collegio (al posto del giudice) la decisione della controversia insorta; nel caso dell’arbitrato amministrato dalle Camere di Commercio, la procedura viene garantita dall’ impegno reciproco delle parti di rispettare il regolamento dell’Ente camerale al quale si rivolgono.

Secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano, dal titolo "Metodi alternativi di risoluzione delle controversie: un’analisi dei costi e dei benefici per le imprese", per far valere un diritto davanti al giudice, si devono attendere in media 887 giorni per una sentenza di primo grado, altri 808 per quella in appello e 912 per l’eventuale giudizio in Cassazione, per un totale di 2.607 giorni, pari a oltre 7 anni.

Inoltre, circa il 40% dei procedimenti di primo grado si esaurisce con una sentenza di rigetto, perché la richiesta viene giudicata giuridicamente infondata. Rivolgersi a una Camera di Commercio e ricorrere all’arbitrato, invece, può portare alla soluzione della controversia soli in 135 giorni (cioè un tempo 9 volte inferiore alla media del giudizio ordinario).


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